Come Testo Sacro preferisco

lunedì 29 giugno 2009

Questione di prospettive

Il viaggio di avvicinamento all'atollo di Trawangan svelava di minuto in minuto la bellezza beffarda di quell'isola selvaggia posta in mezzo al mare quasi a sfidare la costa dell'isola maggiore. Da linea grigiastra, appena visibile sopra l'orizzonte, diventava ad ogni onda infranta dallo scafo del battello più verde, più rigogliosa, più nitida.
Riuscimmo appena ad intravedere le sagome dei portatori che ci attendevano a riva che il pilota con la faccia nera e gli occhi di pece iniziò l'avvicinamento alla riva voltando la barca di poppa.
Un caldo sincero e generoso, lontano ricordo di quell'umido tradimento che da noi si chiama estate (tzs... estate!...puttana afosa vorrai dire!) ci accarezzava il corpo e lo spirito, lasciandoci pregustare giorni piacevolissimi. Strepiti ed inutili grida per ormeggiare la barca e poi tutti con i piedi in acqua sgretolando quelle facce di cemento armato di grassi turisti svedesi ed olandesi che ancora non credevano ai loro occhi, quegli stessi occhi che si rifiutavano di scorgere un maledettissimo (e civilissimo) molo. Pensavo, in quegli attimi, che forse trafiggere il fondo del mare con dei pali di calcestruzzo non è poi così civile mentre camminare leggeri sul fondale sabbioso è gioia, gioia vivissima e gioia naturale. Quale freschezza salì dai piedi lungo le gambe e sù sù a ritemprare la schiena ed il collo una volta messe le caviglie in quell'acqua benedetta! E i ragazzini ci assalirono contendendosi i nostri bagagli e caricandoli sui carretti azzurri dipinti di fresco trainati da somarelli impennacchiati di bianco di blu di rosso e di verde per un viaggio che durò appena più di 1 minuto. Saettando sulla stradina di sabbia battuta non più larga di due carretti giungemmo quindi all'albergo. Posai il piede per terra, sentii il calore della sabbia polverosa reagire con la pianta ancora fresca per l'inaspettata abluzione. Guardai l'orizzonte che era tutto blu, turchese, azzuro e...mi parve di vedermi dall'esterno, di vedere il mio volto sereno e traboccante di gioia. Un indigeno se ne accorse, mi sorrise, mi salutò alla maniera dei balinesi congiungendo le mani all'altezza del volto e mi chiese se tutto ciò mi piacesse. Decisamente, risposi. Avrei voluto dirgli che ero felice per tutto ciò che avevo di fronte a me ma la verità era un'altra....si...non smettevo di rileggere queste poche parole "prima notizia ufficiale dal mercato reyer ed è un'ottima notizia: janicenoks ha firmato per la prossima stagione - Mittente: Calza- Inviato: 11:18:07 18/06/2009"...