Come Testo Sacro preferisco

lunedì 25 maggio 2009

Glorioso Venerdì

Per gli amici del blog e del gruppo che, anche se non scrivono, sappiamo ci leggono pubblico la new ripresa dal sito della REYER.

25/05/2009 - LA PASSIONE DEL REYER CLUB GLORIOSO VESSILLO
La passione per la Reyer non va in vacanza. Ne sono testimoni gli aderenti al Reyer Club Glorioso Vessillo che venerdì sera hanno celebrato la stagione sportiva orogranata da poco conclusa con una cena sociale svoltasi a Campocroce di Mogliano alla quale hanno partecipato, in rappresentanza delle due prime squadre orogranata, Giorgia Sottana per la formazione femminile reyerina, e il vice coach di quella maschile Alberto Billio. E’ storia recente quella del Reyer Club Glorioso Vessillo, sorto l’estate scorsa e del quale fanno parte una trentina di ragazzi e ragazze, quasi tutti trentenni, uniti dalla passione per la pallacanestro. Un gruppo di persone provenienti da un pò tutta la terraferma veneziana: da Mestre a Mogliano, da Marghera a Malcontenta, da Maerne a Martellago. Una passione che li porta a seguire con divertimento ma anche con spirito goliardico, sia la Reyer maschile che quella femminile. Per tutto l’anno è stato possibile vedere il loro vessillo appeso al Palasport Taliercio per le partite dei due team orogranata, seguite poi dal rituale ritrovo del mercoledì all’Irish Rover Pub di via Verdi, il cui gestore fa parte del gruppo, per commentare le sfide sportive. “Alcuni di noi inizialmente seguivano di più il calcio poi però da tre/quattro anni è passato a seguire esclusivamente il basket – dice Federico Rosset portavoce del gruppo – ma oltre alla passione c’è anche interesse per l’aspetto tecnico del basket. Basti pensare che abbiamo approfittato della presenza alla cena del vice coach Alberto Billio per farci spiegare un pò di tecnica e di tattica. D’altronde la storia dimostra che questa è una città di basket. Una città metropolitana che ha sempre avuto un grande interesse per questo sport e che non appena ha avuto un livello gradevole di pallacanestro, subito ha risposto. Sarebbe bello che il pubblico fosse ancora più caldo. Ma quest’affezione siamo certi che crescerà”. Particolare interesse il Club Glorioso Vessillo lo ha manifestato nei confronti della discussione sul nuovo Palasport, tanto che il gruppo si è detto pronto ad una raccolta di firme a sostegno dell’ipotesi della realizzazione nella location dei Pili, all’inizio del ponte della Libertà. “La nostra posizione è assolutamente in sintonia con le ambizioni, della società Reyer – continua il portavoce del gruppo - si capisce che quello della Reyer è un progetto a lungo raggio che noi condividiamo. In quest’ottica è irrinunciabile la realizzazione del nuovo palasport. Per quello che sappiamo l’idea di Brugnaro di realizzarlo ai Pili è molto interessante, non solo per il valore simbolico che avrebbe farlo lì, a metà strada tra Venezia e Mestre. Se un presidente è disposto a fare una cosa del genere va appoggiato. Non vorremmo che si ripetesse quello che già si è visto con il calcio. Senza entrare in polemica con chicchessia, se servirà a smuovere le acque per dare una prova di quanto la città ci tenga, siamo pronti anche ad una raccolta firme”. E mentre impazza il “fanta-basket” con le varie ipotesi, vere o presunte, l’augurio del Club Glorioso Vessillo è quello di continuare a vedere del bel basket. “Cosa ci auguriamo per l’anno prossimo? Due bei campionati, senza l’ansia della vittoria a tutti i costi, vogliamo soprattutto due squadre che giochino bene. L’importante per noi è che continui questo progetto a lungo termine che la società sta portando avanti, lavorando tanto anche sulle giovanili come già si sta facendo. Il nostro sincero ringraziamento va a Brugnaro alle squadre e allo staff per l’impegno che ci stanno mettendo. Si vede che quello che si sta facendo nasce dal cuore”.

Federico \+/

martedì 19 maggio 2009

La lettera d'invito al presidente...

Mogliano Veneto, 18 maggio 2009

Preg.mo dott.
Luigi Brugnaro
Presidente Reyer Venezia

Illustre Presidente,
per ogni tifoso reyerino questa stagione ha rappresentato un’importante conferma sportiva ed un naturale incoraggiamento a continuare a credere, assieme a Lei, in uno splendido futuro in cui la REYER Venezia giochi da protagonista nella massima serie, italiana ed europea.
Per rappresentarLe il nostro sincero ringraziamento desideriamo invitarLa alla cena che il Glorioso Vessillo, nel consueto stile informale e spensierato che ci tiene uniti, sta organizzando venerdì 22 maggio alle ore 20.30 presso l’Osteria da Giovanni a Campocroce di Mogliano Veneto.
Le sarà forse giunto all’orecchio che, per quello che ci è stato possibile fare, abbiamo seguito tanto la formazione maschile quanto la formazione femminile e saremmo grati a Lei ed alla Società se volesse estendere l’invito anche ad un giocatore e ad una giocatrice per restituire anche a loro un po’ di quell’entusiasmo che, dal parquet di gioco, ci hanno trasmesso nel corso di questo splendido anno sportivo.
Scusandoci per l’esiguo preavviso con il quale Le rivolgiamo questo invito e sperando di poterLa avere come nostro gradito ospite assieme a due atleti reyerini La ringraziamo per l’attenzione e La salutiamo cordialmente.

f.to F.R.

giovedì 14 maggio 2009

E il coach?

Molto si è scritto sulla truppa ma poco si è detto finora sul destino dello Stato Maggiore. Superfluo stare a discutere del livello strategico, più utile soffermarsi sul colonnello, sull'allenatore, sul piano tattico quindi, visto che non credo che Bizzozi abbia l'ultima parola su quello strategico.
Da quando Dalmasson è stato tolto dalla panchina e messo dentro alla mascotte leonina è indubbiamente migliorato il gioco in campo. Non abbiamo assistito al passaggio dal paleolitico al neolitico del basket, ma almeno al mesolitico ci siamo arrivati.
Già per il fatto che Bizzozi usi la lavagnetta per uno come George deve aver rappresentato un grosso aiuto. Bizzozi li ha fatti giocare meglio, lunghi meno perimetrali, cambi programmati e non "isterici" e soprattutto ha potuto fare delle scelte importanti libero da condizionamenti affettivi (per esempio lasciare sistematicamente in panchina un Causin tutt'altro che ispirato fino alle ultime 3 partite è stata una scelta che Dalmasson non avrebbe fatto).
Non mi sento di dire male di Bizzozi quindi, anche se è stato generosamente aiutato da Kristaps, però mi guarderei comunque in giro. Per esempio leggo oggi che a Vitucci dopo i play off scade il contratto che lo lega ai mangiaradicchio e che è stato chiamato da Recalcati per un breve passaggio in nazionale. E' pur vero che questo nome sembra il nome dei miracoli, della serenissima rinascita, tanto da risultare un poco stucchevole però mi sentirei di consigliare a Brugnaro di corteggiarlo un poco...
Federico \+/

mercoledì 6 maggio 2009

Scrivi alla RAI...telecronaca partigiana!

Ho visto la partita delle fie e devo dire che la pallacanestro femminile è veramente bruttina quando si trovano due squadre che giocano così male. Comunque la cosa che mi ha colpito è stata la telecronaca piuttosto partigiana da parte dei due commentatori. Invito pertanto a seguire il mio esempio, scrivete numerosi (...vabbé) alla RAI (ecco il link dal quale scegliere ScriveR@i. ) http://www.contattalarai.rai.it/eservice_ita/start.swe?SWECmd=Start&SWEHo=www.contattalarai.rai.it e chiedete semplicemente (e pacatamente) una cronaca più equidistante e non evidentemente sbilanciata (seppur senza dichiarazioni eclatanti) come quella di ieri a svantaggio di Venezia.
Non che la telecronaca aiuti le ragazze in campo, ma siccome il canone lo paghiamo tutti (o quasi e, semmai, quel quasi ha una certa distribuzione geografica...) è giusto pretendere un commento tecnico all'altezza.
Ciò detto la Hayden vista ieri è forse peggio di George.
Federico \+/

lunedì 4 maggio 2009

E i fioi?

Ho visto che in Lega2 in qualche occasione il vice allenatore è anche responsabile del settore giovanile. Anche nel nostro caso è così, Billio oltre che vice di Bizzozi è anche responsabile dei fioi. Presumendo che siano entrambi professionisti, che si parlino piuttosto spesso e che facciano il loro lavoro per il meglio (cose di cui nessuno ha motivio di dubitare) la conclusione che vien spontaneo trarre è che non ci sono giovani all'altezza da buttare dentro.
Veniamo da anni bui è vero, l'ambiente REYER ha ri-iniziato a pensare in grande da molto poco e anche questo è vero. Io spero, lo spero proprio, che quest'anno almeno un ragazzino salti fuori, sarebbe un bel segnale per l'ambiente cestistico visto che quest'anno l'unica cosa fatta è stata in senso contrario (Prandin).
Purtroppo nell'ultimo capitolo d'El Calxamercato, che potrebbe essere essere stampato e spedito con raccomandata A/R alla REYER come Memoranda 2009/2010 e che ha il pregio di essere fatto con la testa (con poco cuore ed ignorando il fattore "denaro" perché nessuno può sapere quanto voglia spendere il Bruce Wayne di Spinea), l'unico è l'ottimo Ceron, primo ad attendere sullo zerbino dell'olimpo Serenissimo.
Federico \+/